Un’arte che colpisce l’animo
Di Silvia Ferrara
Il 21 Gennaio ’17 si è
inaugurata la collettiva d’arte dal titolo “Riflessi d’animo” nelle sale della
galleria Torino Art Gallery diretta da Vito Tibollo. Tra i vari artisti
partecipanti segnalo Dino Acciaro, Margherita Caliendo, Fiorella Corte,
Antonella Fusili, Giovanna Sinatra, Luca Sterpone, Serena Zanardo e Marco Zaia.
Desidero porre un cenno
critico iniziando con una citazione di Paul Klee che così dice: “L’arte non
riproduce ciò che è visibile ma rende visibile ciò che non lo è”. Dunque tale
frase fa capire come guardando con attenzione le opere esposte questa sera,
emergono particolari che ai più paiono nascosti; si pone in risalto la psiche,
e così l’animo, la parte più nascosta di noi stessi.
Ogni opera presente in questa
collettiva racconta l’animo dell’artista e le tecniche utilizzate, molto
differenti fra di loro, si snodano alternando interessanti vicende, momenti
d’ombra e di luce. Con il mutare delle tecniche e la diversificazione dei
soggetti, nascono “atmosfere in rinnovamento”. Attraverso tali cambiamenti e
manipolazioni l’artista trasmette al pubblico le proprie emozioni, singolari
pulsioni. L’animo anzidetto dell’artista diventa complementare dell’animo
presente nelle opere ed è bello notare come in alcuni quadri è quasi inutile la
distinzione fra astratto e figurativo. Ciò che si desidera evitare è un senso
di “fissità”: il linguaggio espressivo proposto crea una sorta di scambio e
alternanza tra colore e forma, realtà e fantasia.
Ogni quadro esalta la bravura
dell’artista e singolare libertà creativa. A tal punto vorrei citare una breve
frase per gli artisti che conosco un po’ di più. Margherita Caliendo, nativa della Svizzera e appassionata di
pittura, fin da molto presto. Dopo aver frequentato studi artistici, si dedica
con passione all’arte “in toto”, insegnando attualmente storia dell’arte. Le
sue opere sono molto intimistiche, desiderano richiamare l’animo anzidetto e
pongono riflessioni su come l’uomo crei un rapporto simbiotico e unico con ciò
che lo circonda. L’intensità segnica è fortissima. Antonella Fusili è nativa di Bergamo; dopo gli studi pittorici, da
diversi anni si dedica a decorazioni artistiche di vario genere e negli ultimi
anni predilige lo studio di illustrazioni per l’infanzia. Le immagini proposte
in tale mostra raccontano un sentimento interiore: i soggetti si delineano
quasi d’incanto, creando atmosfere che rielaborano dimensioni reali alquanto
simboliche. Giovanna Sinatra nasce
ad Acate, in provincia di Ragusa, un paese ricco di storia. Giunge in Piemonte
a Rivoli negli anni ’60. Piano si delinea il suo percorso di vita che fin da
piccola ricerca una sorta di indipendenza, con il desiderio di migliorarsi,
sempre. E’ una pittrice che sa esprimere il suo cuore attraverso un’arte
pulsante ove i soggetti sono esaltati da eleganza e da un ritmo coinvolgente:
lo sguardo, i sensi del pubblico sono rapiti e il carico emotivo tocca gli
accordi più profondi.
Serena Zanardo nasce
ad Asti. Cresce a Montechiaro d’Asti dove fin da bambina frequenta studi
d’arte. Attraverso le sue opere, mi riferisco alla produzione più recente,
viene raggiunta “l’energia racchiusa nella natura e in noi” immergendo creature
fantastiche in ambienti a lei familiari. (Serealain , arte). Ogni sua opera
dona al pubblico un’emozione sublime: le sue creature nascono con una singolare
creatività pittorica e paiono donare una forte sommatoria di simboli. Luca Sterpone, nasce a Torino, si
avvicina alla fotografia con passione e curiosità: attraverso lo scatto
fotografico l’artista dona al pubblico atmosfere misteriose che stabiliscono un
rapporto diretto con l’osservatore. L’attimo in cui nasce lo scatto è il
medesimo in cui nasce l’emozione: si crea un linguaggio suggestivo che racconta
un interessante dualismo. Marco Zaia dopo
aver conseguito il diploma di maturità artistica in progettazione plastica a
Vercelli, partecipa con buon successo a collettive in Vercelli proponendo opere
scultoree di materiale vario. Dopo la laurea e vari studi dal 2015 si dedica
con passione al proprio laboratorio artistico. Attraverso la sua arte Zaia
esprime se stesso con uno stile ove viene svelato un mondo parallelo; è
presente un soffio generatore di vita. Dino
Acciaro è nativo di Milano. Dal 2004 s’immerge nello splendido mondo dell’arte:
le tecniche si diversificano parecchio e sia la materia che il colore esprimono
la passione di Acciaro per un’arte originale, suggestiva. Le sue opere esaltano
un’accezione intimistica dell’arte, proiettata verso una chiave post-moderna.
La sua arte è una danza di
colori, un inno dell’animo.
Fiorella Corte
nasce a Torino, intraprende studi classici e di psicologia, dedicandosi per
anni all’insegnamento. Essendo influenzata dall’atmosfera di famiglia, si
accosta all’arte con curiosità e passione. La sua pittura si avvicina alla
natura con una “silenziosa energia” colma di rinnovamento: l’espressione
pittorica è alquanto misteriosa e dona al pubblico un singolare processo di
interiorizzazione.
L’esposizione prosegue fino
al 17 febbraio, assolutamente da vedere.
Nessun commento:
Posta un commento