lunedì 11 aprile 2022

La Creatività realistica di Raffaella Martinelli


Un singolare Dipinto Visivo


A cura di Silvia Ferrara



 Nell'Arte Figurativa talvolta si presenta il primordiale pensiero dell'uomo, ovvero una sorta di dimensione linguistica espressiva e sociale che rievoca un singolare "dipinto visivo": questa forza comunicativa presente nei tratti della figurazione richiama con energia un commento del famoso Picasso :"Dipingere è il mestiere di un cieco. Egli non dipinge ciò che vede ma ciò che pensa, ciò che dice a se stesso su ciò che ha visto". 

L'Arte Figurativa durante il corso dei secoli è stata tra le predilette degli artisti ma ciò che si è avvertito fin dai primi tempi riguardo al percorso di Raffaella Martinelli  è stato il suo desiderio di ricalcare un dualismo in bilico tra la "rappresentazione dal vero" e una modulazione esecutiva più informale tendente ad una personale cifra stilistica. 

Ho avuto il piacere ed onore di conoscere da poco tempo la dimensione pittorica di Raffaella Martinelli e ho notato un'imponente padronanza dei mezzi espressivi ma anche il profondere nel dipinto un mondo coloristico figurativo che sembra richiamare la passione austiniana di "Ragione e Sentimento". 

La creatività intensa della Martinelli regala alle tele una singolare luminosità e crea nel fruitore il desiderio di essere avvolto da tocchi vibranti che diventano elementi compositivi e armoniosi. Raffaella Martinelli ha un cammino biografico -artistico colmo di importanti esperienze pittoriche: originaria di Sasso Marconi (in provincia di Bologna), si avvicina all'arte sperimentando le raffinata tecnica dell'acquarello. 

Dapprima segue gli studi della maestra Anna Maria Bastia e successivamente approfondisce varie tematiche con Daniela Ferri: la sua tecnica si diversifica parecchio nel corso degli anni e dunque attraverso sia l'acquarello che il disegno a matita e carboncino (con anche pastelli morbidi) si evidenziano le molte peculiarità.

La sua grande espressività crea un legame spontaneo con Madre Natura. Le composizioni figurative della Martinelli come accennato, appaiono ricche di una continuità spazio-temporale che conferisce alle opere una tavolozza cromatica di grande forza e vitalità. 

Il complesso pittorico è di certo armonico ma è articolato a tal punto da evocare la nascita di una stile personale che mescola una delicata "sapienza creativa" con un dinamismo iconico-decorativo. 


Per conoscerci meglio , desidero porle alcune domande:  


1: Raffaella Martinelli, benvenuta. Ho notato come nella sua dimensione artistica sussista un'intensa Luminescenza coloristica che pone in risalto l'accennato dualismo e la ricerca di una singolare tecnica: quanto influisce la sua ricerca cromatica e quanta importanza lei dona al Colore?


R: Per me il colore è la parte più importante: ogni colore ha vibrazioni diverse. Il giallo rallegra, il blu rilassa. E trovare il giusto accostamento di colori è il tocco finale per completare la opera.




2: Vorrei commentasse questo famoso aforisma di Claude Monet: "Vivo di continue trasformazioni, perchè tutto cresce e rinverdisce. Proprio seguendo le trasformazioni seguo la Natura senza poterla afferrare e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi è asciutto ma domani sarà un torrente". Come commenta a tal proposito?


R: Credo che questo pensiero rispecchi il mio percorso artistico perche' in questi anni ho sperimentato tante tecniche, ho cambiato vari colori, tecniche, soggetti . Una continua trasformazione a causa  delle emozioni e cambiamenti che la vita ti porta a intraprendere, nuove strade .proprio come un fiume che scende, risale, oggi asciutto domani sarà torrente.



3: Ho potuto ammirare alcune delle sue opere e in particolare nei paesaggi si può scorgere una sorta di scrittura coloristica tonale che richiama a tratti il noto romanticismo degli impressionisti: c'è un quadro al quale è più legata e con il quale avverte ciò che ho accennato?


R: Direi il campo di fiori blu. Mi ricorda tanto quei bellissimi dipinti con campi di fiori e cieli blu.

E fanno venire in mente le domeniche a passeggio nei parchi.



4: Tra i tocchi delicati di una barca a vela che naviga verso l'orizzonte si evidenzia il suo desiderio di creare un viaggio Interiore alla ricerca di un futuro colmo di positività e con una singolare aura armonica. Quanto è importante il senso del Viaggio nelle sue opere?


R: È importante perche in ogni opera c'è sempre un viaggio attraverso nuovi soggetti da scoprire, nuove tecniche da sperimentare.





5: La forza innata della stagione della Rinascita è presente nell'opera dal titolo "Benvenuta Primavera": oltre che un grande trionfo della Natura, si può intravedere uno sguardo a tratti autobiografico. Seppure i suoi lineamenti siano in parte differenti si intravede la medesima essenza di bellezza. Come nasce tale dipinto?



R: Questo dipinto nasce in un primo momento dalla voglia di rappresentare un volto ,che da tempo non eseguivo più;  successivamente ho pensato che potessero stare bene insieme fiori viola e bianchi tipici della primavera come simbolo di rinascita. 



6: Sono parecchie e importanti le sue partecipazioni espositive: ce n'è una in particolare della quale desidera raccontarmi?


R: Direi la fiera di Forlì perche' è stata la mia prima mostra in un luogo diverso dalla galleria  e anche il viaggio in macchina con mia cugina e tutta la giornata sono stati davvero dei bei momenti .  I momenti all'interno della fiera sono stati molto belli: erano esposte tantissime opere di tutti i generi. Davvero bella.


 


Lettura dell'opera d'arte intitolata 

"Benvenuta Primavera"



Nell'opera intitolata "Benvenuta Primavera" si può ammirare una sorta di atto d'amore verso Madre Natura e il Creato: è di certo raffigurato il volto di una donna meravigliosa ma nel suo sguardo sono presenti molti significati Iconici. Nella sua griglia cromatica c'è un profondo monologo interiore della pittrice: Raffaella Martinelli crea con la sua figurazione una sapiente tessitura artistica come se si volesse ricordare tratti impressionisti. 

La pittrice bolognese è molto affascinata dalla pittura impressionista e casualmente si possono ritrovare alcuni tocchi dei noti artisti in particolare nella sua dimensione più paesaggista. 

Alcune pennellate austiniane si ritrovano anche e soprattutto nel volto della donna dipinta: sussiste una dolcissima luminescenza trasparente nei tocchi con pastelli. 

Tra le Onde dei capelli, rappresentate con un'innata bravura, s'intravede un singolare movente artistico che sembra creare un Pittogramma linguistico alla ricerca di una dimensione metafisica. La valenza creativa e decorativa dell' energia cromatica crea un luogo sospeso in chiave poetica. 

Si nota inoltre nella parte più in basso dell'opera la presenza di fiori lilla che simboleggiano la rinascita della Primavera e più in generale la ricerca di una metafora spirituale: in ogni petalo della corolla del fiore s'intravede un'intensa densità cromatica ed è come se si avvertisse un momento di estrema gioia. In tale tridimensionalità del fiore si può evidenziare un desiderio di Trinità che conduce ad un'immagine colma di Luce. 

La tecnica del carboncino è stata scelta per donare al dipinto una sensazione di estetica singolare e onirica , alla ricerca di una creatività realistica ma anche di una dimensione ove predomina una tensione ricca di estrosità. 





                                                       Benvenuta Primavera
                                                pastelli morbidi e acrilici






                                                      L'opera richiama un Viaggio verso l'ignoto
                                                               cm 50x70 
                                                            acquarello







                                                         Momenti di Fantasia
                                                   cm 35x30 
                                                   acquarello 









                                     Studio sulle nuvole e sulla della delicatezza della Lavanda
                                   cm60x40
                                  acquarello e cera di candela





                                                      
                                                 Studio sui Colori del tramonto 
                                           cm 50x70 
                                           acquarello 
 




                                                          Studio di Natura 

                                                       Pastelli morbidi, cm 30x42

 



Copia del dipinto di Federico Zandomenighi
  cm 30x40, pastelli morbidi 






                                               Studio sul Mare
                                        cm40x70, acrilici