lunedì 31 maggio 2021

Un'Infinito Indefinito

 Le atmosfere volumetriche  di Silvia Guglielmi


Silvia Ferrara


Nell'arte di Silvia Guglielmi è presente una fusione volumetrica che pone in evidenza le atmosfere artistiche nascenti dalla ricerca della tecnica e della "soggettivizzazione". Il percorso pittorico della Guglielmi fuoriesce dal suo animo come una spontanea alternanza tra Senso della Forma e della Gamma Cromatica, allontanandosi tuttavia da qualsiasi tipo di fissità e abbandonandosi ad un intenso inconscio. 

La scelta di differenti tecniche non è affatto casuale ma ognuna di esse (cito ad esempio pastelli, acrilici, penne gel) richiama stilemi narrativi colmi di metafore, intuizioni e archetipi che tendono verso un'umanità ricca di speranza. 

La ricerca artistica della Guglielmi è in perpetuo Fieri e ogni sua opera conduce il fruitore in una dimensione lontana da frustrazioni derivanti dall'eccesso dell'Avere anzichè Essere: dunque la sua arte si avvicina ad un piacere "Epicureo" ovvero naturale e necessario. 

Proprio tale piacere così evolutivo e raffinato è presente in particolare in una delle opere di Silvia Guglielmi che s'intitola "Il Volo della Meraviglia": quest'ultima appare come se fosse un'entità viva in cerca di un'intensa spiritualità e di un'introspezione cosmica. 

In questo quadro sussiste dunque un viaggio in bilico tra sogno e realtà: l'iconica figura femminile accarezza il mondo come fosse un accordo musicale. 

Silvia Guglielmi nasce e risiede a Vergato, una pittoresca cittadina in provincia di Bologna; il cammino artistico inizia nel mondo della fotografia e successivamente ricercando un approccio all'Arte pittorica, scopre tecniche differenti e una  figurazione che ricordano una citazione del noto Mark Rothko: "L'arte appartiene all'animo".



Silvia Guglielmi desidero a tal punto porle qualche domanda per approfondire la sua eclettica arte: 


1: "L'esecuzione pittorica di alcuni suoi quadri narra un'atmosfera di realizzazione forbita e preziosa che richiama una realtà Iper-poetica, ingentilita da un continuo gioco delle parti. Sussiste così una sorta di Teatro dei sentimenti e scene visive che desiderano avvicinarsi ad un mondo pirandelliano"?


R: Non rivedo nei miei lavori qualcosa riferito in particolare alle maschere delle persone. Tuttavia la ringrazio per la domanda in quanto mi dà spunto per una eventuale argomentazione a tal riguardo. 




2: "Vorrei pensasse a questa citazione di Marc Chagall e desidero sapere se tende a seguire alcuni aspetti della sua Arte: "Se creo qualcosa usando il cuore, facilmente funzionerà; se uso invece la testa, sarà molto difficile". Come commenta tale bellissimo aforisma?"


R: Chagall è il mio artista preferito. Il pittore del sogno e dell'amore. Credo che Fare Arte in modo completo presupponga anche l'uso della nostra parte più profonda...anima? Cuore? Io? Non so come chiamarla...ma sicuramente non è sufficiente la testa. La nostra mente schematizza, dà regole, crea gabbie e limiti. 

L'arte ha bisogno di altro...in realtà credo abbia bisogna di regola da "dimenticare" ma necessarie per capire il cammino. La testa dona la capacità di imparare le tecniche e raccontare qualcosa che la parte più profonda dell'animo consiglia. Testa Si, Cuore Si, ma nel mio mondo artistico vince il Cuore.




3: "L'opera intitolata "La cacciatrice di sogni" si mostra con un intenso flusso di energia, evidenziando con attenzione e sensibilità all'aspetto onirico nell'essenza più pura e riservata:  sussiste infatti una ricerca onirica che esprime un'evoluzione interiore, espressiva ma anche formale. Quanto il vortice dei sogni è presente nella sua vita e come desidera raccontarlo attraverso le opere?"


R: I Sogni sono il mio fulcro per creare, raccontare. Senza il sogno la mia arte non esisterebbe. Senza quel vortice che mi accoglie e mi dirige in un'altra dimensione ciò che io realizzo non sarebbe possibile. 




4: "A tal punto vorrei porle una domanda riguardo al suo cammino biografico-artistico: c'è un aneddoto al quale è legata che desidera narrarmi e che evidenzia una sorta di palpitazione  emotiva e coinvolgente? Avverto una forma che si dissolve, che si allontana dalla spazialità e si immerge in un infinito idealistico. Cosa ne pensa?"


R: Qualcuno mi disse una vota che l'Arte è solo realismo e tutto il resto non ha importanza. 

Io invece rispondo che l'Arte è un'Infinità di Racconti. 

Tutti possono imparare qualunque tecnica ma se non si ha nulla da raccontare, la medesima tecnica diventa un aspetto sterile. 




5: "La sua padronanza pittorica è evidente ma ciò che risalta è la dicotomia sensoriale  che coinvolge anche il fruitore più distratto:  quanto sono importanti i sensi nelle sue composizioni artistiche evocative e la ricerca simbolica che si accostano ad importanti contrappunti cromatici?"


R: Cerco di creare un'arte illustrativa dove il racconto e la storia risultino vincenti. Un'arte dove si possono trovare molti finali seguendo il momento presente in cui si osserva l'opera. 

Sono dipinti molti simboli e sono molto importanti. 

Di frequente dipingo gli Aquiloni e le Mongolfiere, e rappresentano trasporto oltre la realtà e la quotidianità che viviamo. 



Didascalie:  






                                                     "IL VOLO DELLA MERAVIGLIA"

                                                               50X70 TECNICA MISTA.

                                                   Pastello soft. Penne gel. Acrilico su 400gr.


           Incontri qualcosa di grande e unico e decidi di viverlo, poi questo qualcosa ruba  l'ala dalla tua                   MERAVIGLIA. Ci si dimentica però, che la MERAVIGLIA volerà grazie ai suoi sogni. Chi ha rubato l'ala invece non volerà perché gli manca l'altra. 

Chi è MERAVIGLIA brilla.

Chi è  buio resta buio se non è capace di amare.

Mai disprezzare la MERAVIGLIA...si spezza ma vola ugualmente.






                                                 "PROTEGGIAMO LA MERAVIGLIA

                                                   30X42 SU CARTA DA DISEGNO, PASTELLO SOFT, PENNE GEL,                                                           ACRILICO.

Incontriamo la meraviglia...in una cosa...in uno sguardo...in una persona...Non siamo capaci di tenerla con noi. La lasciamo sfumare senza amarla come meriterebbe. Amare di quell'amore che va oltre al fisico...al carnale...amare e basta. Proteggere la meraviglia questo dobbiamo fare. Il tempo dedicato alla sua rosa, ha reso la rosa tanto speciale. Più ami e proteggi la meraviglia che incontri, più essa si moltiplica e ti rende felice.











"Il Sole e la Sirena"

                                                                      Tecnica mista 50x70


    Ti amo, ma tu sei del mare e IO re di tutto...posso solo guardare le onde che ti amano come amanti, posso solo desiderati con sussurri lontani che ti colpiscono come luce.

La notte giungerà e nell'argento riposero'...ma tu resterai sempre il mio sogno...e domani....

DOMANI TI AMERÒ ANCORA.

SENZA MAI POTERTI AVERE.

È QUESTO AMORE?



                                                         "La cacciatrice di sogni"

                                                          50x70 su 400 gr , Acrilico, pastello soft, penna.gel e foglia d'argento.


I sogni vanno immaginati, accolti e conservati....ma la porticina deve restare aperta affinché possano essere un volo anche per chi ne è  privo.

Se tutti sognano il mondo si riempie di speranza anche per chi non è capace di immaginare la luce.




domenica 16 maggio 2021

Primavera....la rinascita dei Colori

 Un'arte lontana dalla"Geografia del Buio"


a cura di Silvia Ferrara




In un mondo in continua evoluzione ove la Comunicazione corre e cambia di continuo seguendo Contemporanei percorsi, ecco nascere un'importante Aggregazione di artisti, pittori, scultori, fotografi o semplici appassionati d'arte che hanno creato in questi mesi un simpatico Caffè di Montmartre dove ognuno racconta un pò di sè. Ho volutamente sottolineato il termine aggregazione come i vari componenti si confrontano consigliandosi, spronandosi e vivendo tale momento di gruppo con molta emozione. 

Una citazione del famoso Galileo Galilei racconta come tutte le cose, le persone siano "Naturalmente"legate l'una all'altra e come alcuni gruppi nascano con spontaneità :"Le cose sono unite da legami invisibili: non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella". 

L'effervescenza pittorica dell'anima emerge dunque con forza e ogni partecipante del gruppo lascia il suo segno, incanta, meraviglia il fruitore narrando un pò la sua anima attraverso le opere. 

Desidero citare l'artista che ha creato il gruppo su Facebook "Move...in Colors" (coadiuvata dall'artista Roberta Maistrello, Nacho Sanchez e con il mio apporto critico )con forza, energia e grande dedizione: Alex di Tiki si narra e crea con costanza non solo le sue splendide opere ma anche fa fiorire le sue idee giorno per giorno, nutrendole come fiori delicati. Nella sua Arte Alex ha fin dagli inizi del cammino pittorico dimostrato come il  verbo artistico abbia mantenuto i suoi caratteri Principali e iconici liberandosi da imposizioni esterne e prediligendo sempre il "senso dell'Infinito". 

Il 12 maggio 2021 si è concluso il Primo Concorso del Gruppo Move...in the Colors dal titolo "Primavera...la rinascita dei colori"e con grande soddisfazione abbiamo notato come ci sia stata una grande adesione di artisti di notevole bravura. 

Con tale evento virtuale abbiamo così cercato di allontanare la Geografia del Buio (cit. da una famosa canzone) che in questo delicato periodo storico sta coinvolgendo il mondo intero e in genere il pensiero umano: cerchiamo così di resistere ad una sorta di caos mentale e dunque donare Luce ad un futuro colmo di Forza e Poesia. 

E' stato molto difficile scegliere una sorta di vincitore  e sappiamo bene che ciascun artista un pò lo è. L'Arte per Jean Christophe Labrue è presente nella parte più recondita del suo animo: i suoi tocchi nascono in una dimensione poetica surrealista ove in modo alternato emergono elementi comuni e differenti tra di loro. 

Così ogni opera ha varie anime intrinseche;  il quadro dal titolo "Il sentiero delle donne" richiama un importante dialogo con il fruitore e la ricerca di una geometria pittorica raffinata. Non solo. E'presente un singolare locus amoenus ove i tuoi tocchi diventano espressione suggestiva e musicale. 

Si susseguono immagini figurative espressioniste che oltrepassano il tema della vanitas per mostrarci una singolare bellezza dell'arte e la condizione umana: tale processo avviene seguendo un sofisticato viaggio interiore centripeto. 

La presenza dunque di un'emozione nel dipinto , e così di una condizione umana a tratti avveniristica si avvicina ad un quotidiano ricercato ma ricorda anche il suo desiderio di cambiamento. 

Una nota citazione di Oscar Wilde richiama il senso della vita di Labrue: "Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, io voglio Vivere". 






Opera: 


“Il sentiero delle donne” 

Dimensione cm 115X100 

 Realizzato: 2021 

Tecnica: Acrilico su tela di cotone