lunedì 28 febbraio 2022

L'Immenso Flusso acqueo di Emanuela Lo Presti

 L'Esistenzialismo Naturista di Emanuela Lo Presti


a cura di Silvia Ferrara


Nell'arte pitto-scultorea di Emanuela Lo Presti è presente un'incipit "sensoriale"colmo di un ritmo coloristico in bilico tra una dimensione presente ed una sospesa. 

Ho recensito con piacere ed emozione il mondo pittorico della Lo Presti e ho potuto constatare come sia innato in lei il desiderio di carpire un'equilibrio compositivo in movimento ove il colore diventa il veicolo naturale per la Luce . "La Bellezza di Madre Natura non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della Luce che ne è nata". Tale citazione della famosa Alda Merini evidenzia la Bellezza primordiale presente nell'esaltazione passionale della Lo Presti. 

In tutte le sue opere nasce con spontaneità una sfumatura poetica  vibrante che racconta un cammino in perpetuo mutamento, alla ricerca di un Esistenzialismo Naturista:  questo suo desiderio recondito si evince anche dal connubio che ha l'artista con il Mare. 

Proprio l' immenso Flusso acqueo rimanda ad un'icona originaria, una sorta di Status Indistinto da cui è nata la civiltà e in cui un giorno potrebbe ricadere. L'accezione ampia del Mondo Marino, dei suoi abitanti e del suo essere palcoscenico di eventi importanti e decisivi, è presente in una delle ultime opere di Emanuela Lo Presti intitolata "Orca Sound"

Sono molti i particolari presenti nella pregevole opera dell'artista, tuttavia ciò che emerge subito è la trasfigurazione del colore per donare al pubblico una sorta di percezione atemporale. Emergono nel quadro colori colmi di corposità, creati seguendo la tecnica della fluid-art e che orientano il fruitore verso un luogo ricco di verità, ove ogni tocco rapisce. 

Nasce con spontaneità un luminoso arcobaleno che ha molti significati ma in particolare ne acquisisce uno legato ad una sperimentazione di un Corpo di Luce e alla sensazione di bellezza Assoluta. Non è affatto casuale il flusso importante del colore Giallo che oltre a sottolineare il desiderio di una fonte Luminosa, rappresenta la volontà di creare una visualizzazione luministica lontana dalla realtà ordinaria. 

Si può notare come nell'opera emerga con forza ed energia la presenza di un'orca marina; Emanuela Lo Presti è stata "rapita"dal suo canto melodioso e squillante e così proprio da tali suoni è nata la figurazione dell'abitante marino. 

La simbologia dell'Orca, dipinta come fosse un animale un pò ironico, a tratti disneyano, rimanda a messaggi del Regno Marino molto profondi, legati ad una coscienza interiore cosmica . La pittrice ha scelto di dipingere tale meraviglioso animale marino proprio perchè ha avvertito una sorta di sua melodia diamantata che ha molto da narrare: anche il soffermarsi sulla morfologia coloristica ha la sua importanza, le due parti di differente colore hanno la valenza di dissimulare i pericoli. I componimenti artistici di Emanuela Lo Presti sono in continuo divenire e il pubblico rimane in attesa di scoprire "Scena dopo scena", come se ogni sua opera desiderasse mostrare un'intensa Libertà interiore. 


Opera descritta:



                     "Orca Sound"

              Tecnica mista: fluidart, pittura acrilica alcool ink e brillantini

               Misure 80x40 cm

              Realizzazione dicembre 2021


Opera presente alla collettiva "L'anima di..."

Dal 5al 20 marzo al MOA di Eboli (SA)





giovedì 10 febbraio 2022

Uno Sguardo tra le Emozioni

 Il mondo trasmutazionale di Rosa Maria Lo Bue




a cura di Silvia Ferrara 




Il tratto più recente del cammino artistico di Rosa Maria Lo Bue ha sviluppato una "complessa dimensione universale" che pone in essere una dichiarazione pittorica preponderante verso una figurazione mutevole.

Tra le ultime opere della Lo Bue, desidero raccontarvi e donarvi la medesima emozione che ho provato ammirandola: cito dunque il quadro dal titolo  Le Due Verità  che va oltre ogni energia interiore e vitalistica per dirigersi verso una forma Trasmutazionale. 

Ciò che emerge con forza è la presenza di molte sfumature del color Rosso molto intenso che pone in una rara posizione di materializzazione due statue di Donne dipinte seguendo una ricerca formale simbolica.

"Mentre camminavo lungo la strada con due amici, ho visto che il cielo si tingeva di rosso all'improvviso: rimasi lì, un pò tremando. Sentii un urlo forte, infinito attraversare la Natura". Tale famosa citazione di Munch narra con naturalezza il connubio che nasce fra il sentimento derivante da tale linea coloristica e la suggestiva figurazione femminile. 

Certamente occorre porre l'attenzione sulle due donne dipinte che raccontano due differenti dimensioni ovvero la prima vorrebbe celare il proprio Io e l'altra lo mostra con sofferenza. La medesima Rosa Maria Lo Bue afferma che la nascita di questa opera può richiamare la violenza sulle donne e il difficile momento che stiamo vivendo. In entrambe le figure si avverte una spinta misteriosa ed emozionale in particolare negli Sguardi.  

Uno è appena accennato e sboccia con una timorosa armonia, mentre l'altro sguardo è raffigurato ponendo l'accento sulle palpebre socchiuse in attesa di un locus in parte obliato. 

Desidero ancora sottolineare come le due donne siano state dipinte evidenziando una linea suggestiva coinvolgente dove le sfumature coloristiche richiamano l'esistenza di una super-realtà che personifica il mondo metafisico. Il suo cammino pittorico è comunque in perpetuo cambiamento. 

Ricordo alcuni suoi cenni biografico-artistici:  l’incontro con il Professore di Disegno Giacomo Soffiantino ha fatto capire alla pittrice l’importanza per la sua passione per l’arte. Ha seguito i corsi di “Figura dal vero” e di incisione con il Prof. Campagnoli. 

Per carpire la tecnica dell’olio su tela ha fatto parte degli allievi del Maestro Davide De Agostini  e dell’Artista Angela Betta. L’incontro con il paesaggista Prof. Leonardo Vannella è avvenuto al Circolo degli Artisti di Torino, esperienza notevole per capire i segreti dei paesaggi montani a carboncino. Ha seguito stage di disegno, tempera e olio con preparazione dei colori con vari pigmenti alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina delle Belle Arti.

La pittrice ha carpito da importanti maestri vari segreti dell’arte ed ha partecipato con successo ad esposizioni artistiche di notevole pregio.







                                                                    Le due verità 

                                                                Grassetto su carta telata

                                                                      cm 50x70 

                                                                             2021