lunedì 9 novembre 2020

L'arte è custodita dall'animo

 Una ricerca metafisica continua


a cura di Silvia Ferrara



L'arte di Marco Raffaele offre al fruitore la possibilità di immergersi in un "simulacro" ove l'oggettivizzazione reale lascia spazio ad uno stato d'animo a tratti onirico. Così ogni sua opera rimanda da un lato ad un concetto legato ad una realtà epocale, dall'altra nascono stanze interiori che ricercano emozioni perdute. 

In particolare i lavori più recenti dell'artista narrano a mio parere uno "stato metafisico"in bilico tra una sapienza concettuale e un mondo più realistico. Prima di porre qualche cenno sull'opera intitolata "Flepper", desidero ricordare una citazione del famoso filosofo Max Scheler: "La fonte che alimenta ogni ricerca metafisica è la meraviglia che qualcosa in genere sia, anzichè essere nulla."

Talo stato di metafisica e a tratti l'esegesi di una sobrietà, sono particolarità che evocano una delle ultime opere di Marco Raffaele, intitolata "Flepper". Desidero richiamare tale sua opera perchè è molto significativa e  nella sua semplicità rimarca una complessità  emozionale nell'essenza.

 La realizzazione del lavoro concettuale rappresenta una sorta di viaggio dell'Essere che vuole uscire con forza allo scoperto: il materiale scelto, la vetroresina, pare rimarcare i sogni dell'artista, rafforzare il concetto di sigillo emozionale. 

Il passaggio dunque dallo stato liquido a quello solido pone in evidenza un"affermazione" del sogno, inteso come percorso diretto ad un immenso interiore. E'stato scelto il delfino come simbolo supremo di purezza e ricerca di un respiro dell'animo: si richiama anche una sorta di meditazione e ricerca di una quotidianità meno frenetica, magari con uno sguardo attento verso la Natura. 

Recentemente Marco Raffaele ha creato un'opera ancora più simbolica e fortemente iconica che ha segnato la storia dell'automobile, ovvero la riproduzione di una Fiat 500: tale vettura ha l'onore di essere stata "acquisita"dal Moma, ricordando così anche l'inizio del benessere economico. Quale sentimento ha spinto Marco Raffaele a creare un'opera così iconica? L'immagine sostanzialmente realistica è anch'essa legata al mondo onirico , in quanto attraverso la singolare tecnica, c'è il forte desiderio di solidificare un pensiero, creare così un luogo interiore ove sussiste una concreta felicità. 

L'artista desidera regalare la "meraviglia dell'animo"cercando così un allontanamento dal quotidiano alquanto incerto : l'espressività e profondità del soggetto è indubbia, e ricorda atmosfere rivelatrici di una narrazione poetica trasversale e serena. 


Opere in esposizione: 


    

                                                                 La Macchina del Tempo




                                                                             Flepper