giovedì 19 luglio 2018

Lontano da Avanguardie Artistiche

a cura di Silvia Ferrara



Bartolomeo Ciampaglia, per farla conoscere meglio al pubblico torinese, e non solo, desidero porle alcune domande:

1: Bartolomeo Ciampaglia, artista in continua evoluzione,  noto periodicamente una personale creazione di un percorso vibrante, dalle “delineazioni cosmiche”. Mi può accennare riguardo al suo ultimo “linguaggio emozionale”?  

R:  Cosa guardiamo per prima il cielo ed i suoi colori, i suoi universi, che vivono di una loro energia. In base al giorno, alle proprie vicissitudini, abbiamo dei colori che indossiamo che rispecchiano il nostro umore. Noi siamo parte di un disegno molto più grande, sta a noi trovare questo disegno cosmico e farne parte.                
  

2: Una nota citazione del famoso scrittore argentino Jorge Lui Borges descrive a mio parere alcune sfaccettature della sua arte: “Non esiste classificazione dell’universo che non sia arbitraria e concettuale. La ragione è semplice, non sappiamo cosa sia l’universo”. E’ attratto dall’indeterminazione del cosmo e se Sì, avverte tale connubio con la sua Arte?

R: Il cosmo ritengo abbia un suo ordine nascosto, nel caos vi è ordine e libero arbitrio, nulla è li per caso, quello che noi facciano influisce sugli universi e sulle persone che ci circondano. Nella mostra di Gennaio “La Forma nello Spazio”, spiego proprio questo concetto: identifico ogni persona in una forma, queste forme-persone alle quali associo una forma ed uno spazio che occupano nell’universo, vivono. Nel loro vivere occupano spazio alcune volte togliendolo ad altri, altre solo vivendo il proprio moto perpetuo nell’universo dell’esistenza.                 



3: In alcune opere, in particolare tra quelle da me visionate – mi riferisco a “Stilismo cromatico”-  sussiste una forza centripeta  che coinfluisce una sorta di vigorosa energia come se nell’opera medesima fosse presente un “flusso a spirale": come commenta tale mia osservazione?  

R: Io uso il colore come stato d’animo quanto il colore ha una sua forza, un suo codice, una sua vibrazione. Tutto è energia, anche il colore, e questo significa che la stessa, non è distruttiva. Ognuna di queste forze ha un compito, e la spirale puo portare verso l ‘interno del proprio animo, come può portare ad un altro nuovo universo. I buchi neri, potrebbero essere un passaggio in altre dimensioni. L arte è questo, un passaggio in altre dimensioni, l’arte è questo, un passaggio tra la dimensione dell’anima e quella reale.



4: Ho notato che nel suo profilo biografico è presente il desiderio di creare un cammino personale, lontano da uno specifico movimento precursore. Come nasce tale immensa passione per l’Arte?

R:  Io sono figlio di tanti percorsi artistici, da me personalmente non conosciuti, non studiati, poiché sono autodidatta. Chi ha visto le mie opere, mi dice questo è l’evoluzione di questo artista, vai a studiare di chi stiamo parlando, il piu delle volte agisco d’istinto, altre ci ragiono, negli ultimi tre anni ho ragionato tanto sui miei lavori, ed ho prodotto quello che già sai Silvia. Io dedico all’immensa passione per l’arte in media dalle 5 alle 7 ore al giorno, per me è una continua ricerca, ci sono vari stadi a cui attingo per creare e per dare forma al gesto che nasce dall’animo. Vi è la parte bella della vita, come vi è la parte buia, chi non ne ha, poi i colori dei luoghi in cui vivo, L’isola di Salina e la Sicilia, questo unitamente alla musica di vario genere che ascolto, è l’indotto. Basta fermarsi e guardare un tramonto, o un’alba per rimanere incantati dall’immensità del creato.   



5: Un noto aforisma di Alda Merini narra “l’essenza” presente in molte sue opere: “Dio Mio, spiegami come si fa ad amare senza baciarne l’anima”. C’è un connubio tra le sue opere e l’animo, alla ricerca di un’essenza dell’Amore?

R: L’amore è la forza motrice, l’amore per la propria donna, per la propria figlia, per chi è amato è facile amare. Il problema e quando non si è amati. Ritengo che due persone prima si parlano con l’anima attraverso gli occhi, dopodiché, si può parlare di amore, un amore viscerale, profondo, sincero, non scalfito dal tempo o dagli eventi. L’arte ha un posto importante nella mia vita, ed io la vivo con amore e passione la mia arte, mi fa sentire vivo e fa fluire quell’energia da me ai miei lavori.  

6: Desidera svelarmi alcuni dei suoi programmi futuri in ambito artistico?



R: In ambito artistico sto lavorando e studiando per tre progetti importanti per il 2019, e un paio che ho in mente, che desidero sviluppare, facendo ricerca e studio dei concetti, per poi sviluppare i lavori, la mia passione che mi sta dando tanto. Essa per me è come un cammino di vita, prima interiore, ché diventa forma e colore. Il lavoro finito non è altro che un percorso di vita pieno di tante cose.


"Materia Circoscritta", acquarello e china su cartoncino Fabriano, 2018
          




"Canto Notturno", cm 70x100, smalto su legno, 2016
                                             





"Stilismo Cromatico", cm 70x100, smalto su legno, 2016