venerdì 9 marzo 2018

Alla ricerca dell'iperrealismo

Un’energia artistica sempre presente

A cura di Silvia Ferrara


Una splendida citazione di Pirandello, racconta la passione per la raffigurazione di animali della raffinata pittrice Barbara Merola : “Se si guarda negli occhi un animale, tutti i sistemi filosofici del mondo crollano”.
Ho conosciuto Barbara Merola da poco tempo e ho avvertito subito la forza e l’energia del suo animo: l’artista da circa dieci anni ha creato un percorso biografico-pittorico ponendo in evidenza una visione “appassionata” per l’Arte, connessa ad un sospiro che proviene dall’animo.
E’stato molto importante il suo incontro con la nota artista Giorgia Oldano che ha dato alcuni consigli per completare la sua formazione. Attraverso la raffigurazione di animali, ma non solo, Barbara Merola, oltre a mostrare la sua meraviglia, fa notare come crei una dimensione dalle molteplici sfaccettature e anacronistica.
Il desiderio della pittrice è quello di creare un “unicum”colmo di visioni talvolta recondite e sognanti: si crea un raro dialogo tra l’opera e la pittrice medesima in cui c’è una sorta di identificazione tra l’energia presente nel soggetto e la forza d’animo appartenente all’artista. In alcune opere sussiste una sorta di “figurativo allegorico”in quanto alcuni soggetti e in particolare animali dipinti con superba maestria, paiono diventare icone simboliche.

A tal proposito, desidero porle qualche domanda:

1-         Barbara Merola, la sua passione per l’arte è manifestata ponendo in risalto un’intensa creatività: come nasce tale percorso?



R: Ho sempre avuto fin da bambina la passione per il disegno e crescendo ho sentito sempre più forte la necessità di esprimere la mia creatività. Mi sono subito orientata verso gli animali, i loro sguardi mi trasmettono delle sensazioni profonde. Queste le ritrovo a volte anche in alcuni visi particolari.


2-         Come talvolta le ho accennato, sussiste un figurativo che definisco “simbolico”, come commenta a tal riguardo?


R: Quando scelgo un soggetto trasferisco in esso l'emozione che mi ha trasmesso,spesso enfatizzandone lo sguardo a tal punto da renderlo protagonista dell'opera stessa. Questo particolare riesco ad infonderlo in ogni mia opera rendendolo un simbolo della mia tecnica.



3-         Desidero definire la sua arte “armoniosa e poetica”, se è d’accordo con me mi racconto un particolare riguardante ciò?


R: Nella mia opera dal titolo "Sguardo d'Africa", che ritrae il volto in primo piano di uno splendido leopardo, nei dettagli traspare con grande nitidezza un colore "anomalo" dell'iride. Questo è stato scelto per rendere ancora più umana la sensazione trasmessa. Nel suo sguardo ognuno riflette le proprie emozioni.



4-         C’è un’opera alla quale lei è particolarmente legata? Desidera descrivermi i sentimenti presenti nei suoi lavori e se c’è una metamorfosi che può caratterizzare il cammino artistico?


R: L'opera che affettivamente mi coinvolge di più è sicuramente quella citata nella risposta precedente. Il mio percorso creativo è caratterizzato da una vivace curiosità ed una spiccata gioia di vivere. Elementi fondamentali nella mia visione del mondo circostante. Attualmente credo di essere favorevolmente attratta dall'iperrealismo reinterpretato secondo i miei canoni.


5-         Ho potuto notare non solo il desiderio di stupire un po’ il fruitore ma Ricercare “orizzonti nuovi”, espressioni sperimentali: Cosa ne pensa?


R: Credo che un artista debba saper sperimentare qualsiasi tecnica ed esplorare diversi ambiti creativi. Questo atteggiamento è l'unico vero input che spinge l'arte a valicare i suoi stessi limiti.

6-         Quando crea un’opera come nasce ovvero il suo gesto pittorico è più riflessivo o istintivo?

R: Il mio gesto pittorico è sicuramente guidato dall'istinto e indirizzato dalle emozioni del momento. Spesso a distanza di tempo visionando l'opera riesco ancora a percepire la loro forza.


7-         Crede di perseguire il cammino del mondo figurativo oppure pensa possano nascere alcune opere informali?


R: Spesso mi ritrovo con mio sommo piacere a riconoscermi al di fuori degli schemi convenzionali. Credo che ogni artista debba mantenere una coerenza con i propri pensieri anche se a volte può sembrare difficile. 

Opera intitolata: "Sguardo d'Africa"