giovedì 25 febbraio 2016

Un discorso pittorico singolare

Di Silvia Ferrara

Marco Giannarelli nelle sue opere così come
nel percorso artistico pare desideri coniugare l’estro pittorico con un tocco di frequente poetico e a tratti ricco di armonico lirismo.
Artista autodidatta sin da piccolo ha avuto al suo fianco il nonno mastro restauratore di chiese che lo ha condotto in un mondo ove l’arte si è manifestata come uno stato interiore che a volte esula dalla quotidianità. Oggigiorno molti artisti cercano di essere originali ad ogni costo tentando di creare un innovativo modo di dipingere: Giannarelli ci insegna che non è indispensabile percorrere una “via pittorica” nuova ma si può essere considerati grandi e creativi artisti anche creando una via di passaggio tra la tradizione pittorica più antica e quella moderna.
Ricordando una nota metafora di Nietzsche, ogni opera di un artista rivela una forte essenza interiore che richiama un “inno all’arte”. Se guardiamo i quadri di Giannarelli ci accorgiamo che è proprio così.
L’essenza di ogni suo lavoro richiama vari simboli che sottolineano un connubio interessante tra fatti di vita e l’arte creando così un tratto di composizione dinamico, spesso ricco di una singolare “tensione emotiva”. In quasi tutti i quadri di Giannarelli i soggetti creati fanno nascere una forza intrinseca che si evidenzia fin dal primo sguardo del fruitore: il colore, così come la presenza di soggetti studiati e creati con attenzione rappresentano un “punto fermo” per l’artista.
La composizione e lo studio della tecnica di Giannarelli evidenziano la presenza di una forte empatia tra fatti di vita capaci di comunicare e la presenza di un mondo più onirico; tale dualismo mostra come l’artista sappia con grande bravura inventare con passione un mondo ricco di emozioni. Dunque tra i molti soggetti raffigurati mi sembra di avvertire il desiderio di creare nuovi percorsi, rinnovare la sua energia pittorica, dando spazio alla nascita di simboli che rivestono molta importanza nel panorama dell’arte contemporanea. Ogni opera dunque racchiude un messaggio importante che non evidenzia un aspetto ludico ma la ricerca di un’espressione unica.
I suoi quadri appaiono essere all’occhio del pubblico uno strumento che lo invita ad immergersi con il cuore e l’animo; ogni tocco, composizione immerge l’osservatore nell’atmosfera colma di metafore dell’opera stessa, nascono nuovi spazi, luoghi provenienti direttamente dall’animo più recondito.
Bello notare come tra un lavoro e l’altro nascano idee dell’artista che traducono la realtà in modulazioni alchemiche non definite ma che danno vita a scelte poetiche colme di un interessante ritmo espressivo compositivo.
Tecnica palladiana quarzo acrilico misure 3-80-120 cm anno 2015


Tecnica palladiana misure 3-80-120 cm anno 2015