Tra le opere
di Arte Genova 2018
A cura di
Silvia Ferrara
Dal 16 al 19
febbraio 2018 si terrà la nota Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea
Arte Genova. Attraverso tale evento internazionale l’Arte racconta e la città di Genova diventa protagonista di una grande
manifestazione; sono circa 150 gli espositori presenti con le opere di oltre
1000 artisti.
C’è anche
un’interessante sezione, denominata “C.A.T.S” (Contemporary Art Talent Show),
ove gli artisti emergenti espongono le loro opere quotate al di sotto dei 5mila
euro. Come anche nelle precedenti edizioni, quest’anno si prevede una grande
affluenza di pubblico; è di certo un appuntamento annuale molto importante e da
un lato avvicina chi desidera continuare ad investire nell’Arte, dall’altro c’è
un forte avvicinamento di pubblico e di semplici appassionati d’arte.
Si possono
anche ammirare opere di grandi maestri come Morandi, Balla, Rotella e non solo.
La città di Genova dunque è un importante fulcro delle varie attività
artistiche ed evidenzio una imponente direzione “dinamica”. A tal proposito,
desidero porre qualche cenno di commento critico riguardo alcuni artisti che
partecipano alla famosa Fiera.
Anna D’Alessandro è una pittrice innamorata del colore come massima espressione
dell’animo. Il suo mondo artistico pone come grande protagonista la tavolozza
cromatica “Goethiana” che acquista una sorta di sacralità. Ogni tocco sembra
raccontare un personale e prezioso viaggio dell’animo: le pennellate di Anna
D’Alessandro sono “sapienti” e donano al fruitore una ratio dalle mille sfaccettature e colma di grande energia.
Ho potuto
notare come di frequente il titolo delle sue opere sia intimamente legato alla
pittrice e mostri una sublime espressività consenquenziale al tocco. L’opera
dal titolo “Narayani” richiama forse una divinità Indù e desidera stupire il
fruitore creando una dimensione
“atemporale”.
Una pittrice
che ho conosciuto da poco ma che mi ha comunicato subito un’intensa naturalezza
è Elisa Vaschetti Longo.
Nativa di
Carmagnola, in provincia di Torino, dopo aver conseguito la maturità artistica,
si laurea in Conservazione e Restauro di Opere d’Arte all’Accademia di Belle
Arti con ottimi voti. Dal 2008 la pittrice si dedica all’insegnamento e la
pittura diventa un modo per far “viaggiare il cuore”in un luogo ove il sogno e
la realtà si fondono. Sussiste una raffigurazione di frequente di donne che
definisco “Pirandelliane” , talvolta malinconiche che creano nel fruitore
evoluzioni continue, compenetrazioni di varie luci e colori.
Il mio
occhio è stato rapito da molte opere che ho visionato della Longo ma in
particolare sono rimasta affascinata dalla rappresentazione di due simboli
iconici, L’Angelo e la Chitarra: mentre l’Angelo sembra significare l’azione
del dare e il portare aiuto,
l’elemento della chitarra richiama il concetto freudiano dell’eleganza e della
bellezza sinuosa di una donna.
Parlando poi
di Elsa Ventura Migliorini, biograficamente
so che è nativa di Genova e il suo cammino artistico inizia con grande passione
nel 2004, ottenendo molti successi di critica e pubblico.
Il suo
“genio pittorico” emerge con forza e in ogni sua opera ciascun particolare è
eseguito con energia, bravura e precisione: l’artista crea un delizioso “dialogo”
che definisco ispirato a Leopardi: è presente infatti una grande e vivace
intimità, un silenzio Infinito che
permette al pubblico di immergersi nel medesimo quadro.
Tra le opere
esposte ad Arte Genova, con l’Associazione La Tela, vorrei citare “Panoramica a
Portofino” , colma di “tocchi alchemici” che nascono, si reinventano creando
una molteplicità di bagliori cromatici indefiniti. Nasce così un suo linguaggio
personale che alterna e pone in risalto il senso del soggetto al colore.
Una famosa frase
dello scrittore George Bernard Show descrive in modo appieno l’arte espressa da
Stefania Zambelli: “Si usano gli
specchi per guardarsi il viso, si usa l’arte per guardarsi l’anima”. Nelle opere di Zambelli è presente un
temperamento creativo che rivela una forte intensità segnica.
Stefania
Zambelli nasce a Genova, e fin da piccola mostra un grande amore per la natura,
e pone in risalto una grande sensibilità verso il mondo. Fin da subito sono rimasta attratta dalla sua tecnica di certo
originale, la “string art” ovvero l’arte
dei fili: è un tipo di tecnica artistica la quale necessita di molta
precisione e pazienza e mira a far nascere un delizioso connubio tra
l’esecutore e l’opera medesima.
Ogni lavoro
di Zambelli è un diario narrante ove
emergono mille emozioni e nasce con forza un tono suggestivo che incanta.
Nei suoi
splendidi lavori fuoriesce una intensa “trasposizione” delle emozioni della
pittrice e un sensibile desiderio di Concettualità.
In sequenza, foto delle opere di Elisa Vaschetti Longo, Elsa Ventura Migliorini, Anna D'Alessandro, Stefania Zambelli