martedì 2 maggio 2017

La pittura seducente di Giusi Bergandi

Contrapposizioni perpetue


a cura di Silvia Ferrara


Ho avuto la fortuna di seguire il percorso artistico di Giusi Bergandi ed ho potuto capire come tale pittrice abbia creato un cammino in continua evoluzione ove la tradizione pittorica ha “conquistato” non solo una continuazione del linguaggio artistico ma ha fatto nascere una scelta pittorica integrante verso un’evoluzione perpetua.
Parlando brevemente della sua biografia artistica, Giusi Bergandi vive e lavora ad Ivrea da molti anni: la sua passione per l’arte e la sua curiosità l’ha spinta a sperimentare tecniche differenti e materiali originali.
Recentemente, nella sua fase pittorica più attuale, c’è una disposizione differente della gamma cromatica per condurre la categoria del suo tocco informale verso un figurativo moderato ove il bianco e il nero talvolta diventano protagonisti. E in questa danza ove giochi di “contrapposizione” si susseguono per creare un’arte seducente che spicca il volo oltre una dimensione visibile.
Alcune forme figurative talvolta rimandano a “Modigliani”in quanto la sua visione pittorica è colma di metafore che da un lato si avvicinano ad una primordiale realtà, dall’altro c’è una visione surreale che apre finestre su mondi lontani.

A tal proposito desidero porle qualche domanda:

1: Ho potuto notare come tale citazione di Amedeo Modigliani sia fortemente appropriata se ci riferiamo alla sua arte: “Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi”. E’presente nei suoi quadri una sensazione di contatto diretto con la sua anima e se si, mi racconta come nasce tale emozione?

R: “La pittura è ormai diventata la mia compagna, la mia amica, per cui  mi confido con lei, trasferendo sulla tela le mie sensazioni, anche le più intime,  interpretate dal tratto e dai colori che variano secondo il mio stato d'animo...”




2: Come anzidetto il suo percorso artistico ha subito un’interessante evoluzione che pone in evidenza una consueta “corporeità” e crea tocchi coloristici che fan nascere nel pubblico il desiderio di toccare l’opera. Sussistono assonanze e dissonanze nei suoi quadri? Da quale incipit  nascono?

R: "Sono una persona molto curiosa, mi piace scoprire qualsiasi tipo di novità , avvenimenti di diverse tipologie, episodi talvolta anche negativi del mondo attuale , angoli caratteristici e nascosti tra il caos  metropolitano, aspetti e fenomeni strani della natura...per cui la mia pittura non è mai costante, amo sperimentare diverse tecniche pittoriche dal materico  olio al più freddo acrilico, inserendo applicazioni di vario genere, dal tessuto, alla iuta, ai vetrini, intrecci di fili in ferro , ottone e altro".




3: La sua elaborazione artistica è complessa, e crea una connessione diretta con il pubblico: si avvicina a tratti ad una visione più realistica, tal’altre ad una più fantastica. Quale delle due prevale e come nasce tale ambivalenza cosi singolare?


R: "Si, certe volte inizio ad elaborare un progetto concreto e realistico, per poi lasciarmi trasportare dalla fantasia in un mondo onirico,  irreale ,  rappresentato da colori variegati portando  un messaggio al pubblico tra realtà e fantasia.  Direi che i due mondi si compensano" .



4: Alcuni suoi lavori possono essere considerati facenti parte di un non-figurativo che si differenzia dal semplice informale per dare risalto ad una creatività imponente. Nota anche lei una certa contrapposizione tra tali due mondi e in che modo la considera?

R: "Può sembrare strano, ma certe(mie)  creazioni, stupiscono me stessa!  La pittura di “getto” mi affascina, lo scatto pittorico, collerico , trasferito sulla tela riesce a colmare l'ira, l'attimo di sconforto che colpisce la mia anima!"



5: Ci può svelare qualche novità espositiva in programma?

R: "Ho pianificato diversi eventi per i prossimi mesi , anche mostre estemporanee, ma la novità che più mi seduce , è la partecipazione ,  ad Internation Art in Venice presso Ca' Zanardi, un sogno che ho nel cassetto da tempo, sono felice, quindi di presentare,  in autunno ,  una delle mie creazioni, a cui sono molto legata,  in un luogo dove  la  città stessa è già un'opera d'arte!"


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