lunedì 27 novembre 2017

La sua Arte...è un simbolo cosmico

L’energia pittorica di Francesca Gabriele

A cura di Silvia Ferrara


Una melodiosa frase che a mio parere narra con profondità la personalità di Francesca Gabriele appartiene al noto Freud : “La persona amorevole ed energica è colei che riesce a trasformare in realtà le sue fantasie di sogno”.
Quando si guarda le opere di questa splendida ed espressiva artista è naturale notare come la sua gestualità sconfini verso molteplici orizzonti colmi di grandi emozioni significative.  Francesca Gabriele dapprima sperimenta il decoupage, la pittura su vetro, legno e in seguito si dedica alla pittura astratta-materica facendo nascere una sorta di principio universale cosmico ricco di tocchi appassionati che evadono dal mondo del “subconscio” per sconfinare in un luogo ove è presente un territorio empatico con l’anima.
C’è una frase che racconta in toto l’arte di Gabriele e il significato delle sue opere: lei medesima la pone in evidenza “E’il sentir che viene fuori”.
Dunque sussiste una pluralità di impostazioni cromatiche che richiama la geniale gestualità pollockiana: il colore per la pittrice è molto importante, rimanda ad un singolare simbolismo che crea nelle opere molteplici “accenti”. Così l’arte di Francesca Gabriele si materializza in un mondo ove l’essenziale viene superato da un’interpretazione cromatica indefinibile.

A tal punto desidero porle alcuni quesiti:

1: Cara Francesca Gabriele, ho avvertito subito, guardando le sue opere che è presente una sorta di energia pittorica che ho definito freudiana nel mio commento critico. E’un’energia che guida la sua mano quando dipinge, la definisco “sinfonia coloristica”. Come commenta questa mia definizione, la trova appropriata per le sue opere?


R: “In merito a ciò che viene analizzato nel punto uno, potrei rispondere che la sua definizione in cui trova una sorta di energia pittorica freudiana, è corretta e corrisponde al vero in quanto è presente nei miei lavori un'energia data dal mio subconscio e quell'energia sinfonistica a cui fa riferimento è esattamente il canale che collega l'arte all'energia che apprendo dai colori. 
Quindi concludo che la sua definizione è appropriata per le mie opere”.


2: Ogni sua opera informale materica dona al pubblico la sensazione che sia in possesso di una sublime forza comunicativa; cosa desidera trasmettere attraverso l’arte?

R:  “Sono consapevole di essere in possesso di questa forza sublime comunicativa, e rispondendo alla sua domanda, potrei dire che è l'arte che ha scelto me per affiorare. Io sono il suo mezzo il suo strumento per lasciare ciò che l'arte desidera comunicare. 
E, soltanto attraversando l'arte la si può effettivamente capire”. 


3: Ritiene che ogni suo quadro rappresenti una crescita personale oppure desidera mantenere e Creare un suo percorso in un ambito ben definito?


R:  “Ancora sono in fase sperimentale, il mio inizio parte come una crescita personale e soltanto continuando questo percorso potrò capire se voler creare un un mio percorso in ambito ben definito”.



4: In una frase di Jim Morrison piuttosto nota si parla di un paragone tra l'Arte e l'energia pittorica astrale, come se ci fosse un'altra dimensione. La sua arte è legata alla realtà o a dimensioni lontane , magari oniriche?


R: “Quando dipingo entro in un altra dimensione ma è solo temporale affinchè il mio lavoro non si completi”. Ma non ci sono riferimenti onirici nei miei lavori. 



5: Talvolta nelle opere informali è presente una sorta di flusso vitale che narra l’incipit da cui nasce il medesimo quadro. E’presente tale excursus nella sua forma artistica?






R: “Il flusso vitale è  sempre presente in ogni mio lavoro informale,  il punto iniziale incomincia dalla tela completamente bianca e il mio avvicinamento ai colori.
Da quel momento scatta un azione che potrebbe essere quello l'incipit. il mio impulso di voler reagire ai colori dopo averli visualizzati iniziando ad adoperarli con armonia ed intrecciarli l'uno con l'altro facendo nascere nuove tonalità. Ogni tela che nasce non è programmata, ed il titolo sarà attribuito soltanto dopo la sua realizzazione”.


                    Titolo: La Goccia 
                     Opera Polimaterica


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