giovedì 3 novembre 2016

La magia di Paratissima XII

Un’importante vetrina
A cura di Silvia Ferrara


Il progetto di Paratissima 360 nasce con il fine di promuovere gli artisti oltre i 5 giorni espositivi della manifestazione e diventare un importante mezzo di comunicazione tra l’artista e il pubblico.
Paratissima 360 è un “evento-idea” che crea un importante circuito di esposizioni temporanee che si susseguiranno per l’anno intero. L’arte così diventa fruibile e regala al pubblico emozioni che rientrano sempre di più nella quotidianità: così le opere sono talmente ricche di passioni che diventano una sorta di colloquio, di filrouge  tra l’artista e il pubblico.
Ovviamente tale progetto così ambizioso è una sorta di prosieguo della XII edizione di Paratissima a Torino intitolata “To the stars”
una delle fiere “più visitate” in Italia.
A tal proposito, desidero citare un aforisma del noto George Jung che richiama un tocco di romanticismo sulle stelle e che sottolinea le forti emozioni che gli artisti, l’arte in genere donano al pubblico. “Che tu possa avere, sempre, il vento in poppa, che il sole ti riprenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle”.
Tale citazione pone in evidenza che la manifestazione di Paratissima non debba essere assolutamente considerata inferiore alla più nota “Artissima”, anzi secondo alcuni aspetti superiore.
Proprio seguendo una virtuale mappa astrale, gli artisti che vi partecipano quest’anno portano i loro cammini artistici proprio come stelle luminose nel firmamento.
Gli artisti così come il pubblico vengono condotti in un viaggio fra le stelle, nell’infinito universo: il numero 12 è considerato quest’anno un importante simbolo che conduce il pubblico alla scoperta di un viaggio astronomico.
Proprio il 2016 è un anno in cui molte scoperte in campo astronomico hanno confermato l’inizio e nuovi successi, grandi novità.
I simboli del numero 12 sono molti e fra questi vorrei ricordare che 12 sono gli anni che “impiega Giove per compiere il giro dello zodiaco”. Non solo. Il numero 12 simbolicamente traduce gli ostacoli, gli enigmi: 12 Victoria è un asteroide chiamato così in onore della dea romana della vittoria. Sono davvero infiniti i significati del numero 12.
Torino, come anzidetto, è una delle varie tappe, ove si svolge Paratissima e fra le varie stelle del firmamento artistico, vorrei menzionare Silvia Perrone, pittrice di Torino che da sempre ha evidenziato un’importante vocazione per l’arte.
Il suo cammino pittorico-artistico è ricco di successi personali e di esperienze poliedriche che nel corso degli anni l’hanno arricchita profondamente. I meravigliosi volti di donne che la Perrone propone per Paratissima, richiamano una sorta di dualismo singolare. Sussistono in ogni donna raffigurata “spiriti complementari” che in parte si allontanano ma si cercano; con estrema dolcezza attraverso tali volti compaiono aspetti introspettivi sublimi.
L’arte per Rosa Maria Lo Bue è “parte integrante della sua vita”. La pittrice ha seguito nel suo cammino pittorico insegnamenti di noti maestri, e durante il corso degli anni ha acquisito una rara maestria nelle varie tecniche.
La forte comunicazione e il realismo contemporaneo presenti nei suoi lavori, sono rivelatori di una visione della Lo Bue molto suggestiva: i suoi visi affascinano, incantano il pubblico e lo conducono in un mondo ricco di emozioni. La componente piuttosto romantica è presente in molte opere della pittrice e talvolta emergono metafore ora più realistiche ora più fantasiose che racchiudono molti significati.
L’uso della spatola e i tocchi del bianco e del nero esprimono la grande creatività artistica di Giusi Bergandi.
Pittrice poliedrica che si esprime con una sublime preziosità donando all’opera tocchi con una particolare dimensione pittorica. Le opere esposte dalla pittrice in tale edizione illustrano profondi stati d’animo, attimi che richiamano contrasti che talvolta la quotidianità impone.

Nelle opere più recenti, Giusi Bergandi propone un’introspezione evolutiva, ponendo in risalto il bianco e il nero. Il cammino della pittrice è in continua evoluzione.

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