lunedì 5 dicembre 2016

Un progetto espositivo singolare

Un raro percorso contemplativo
A cura di Silvia Ferrara

Il 1 dicembre si è inaugurata la splendida mostra dal titolo “Over the roots & Inside the trees” nell’aulica cornice di Ca’Zanardi a Venezia. L’eclettica Patrizia Falconetti propone un percorso pittorico-fotografico dedicato agli alberi, con la partecipazione e collaborazione di Bruna Vietri e Grazia Novelli. Proprio gli alberi sono soggetti ricchi di storia, di gran fascino, di una propria luce e storia.
Il progetto espositivo si completa come anzidetto con il tocco artistico di Vietri e Novelli: durante l’inaugurazione si è svolta la performance della Falconetti ovvero “l’esecuzione del trucco” sul corpo della modella, di fronte al quadro scelto per la rappresentazione. I dipinti così hanno preso vita nella modella ed è seguito un servizio fotografico della Vietri che ha immortalato la performance. E’ nata un’interessante tridimensionalità. Il successo è stato grandioso.
Sono molti i particolari che avvicinano con naturalezza le opere esposte: tuttavia il punto di unione delle varie opere esposte in questa mostra è “La Luce”.  Prima di porre un breve cenno critico sulla mostra desidero iniziare con una citazione del noto Jung “A quanto possiamo discernere, l’unico scopo dell’esistenza umana è di accendere una luce nell’oscurità del mero essere”. Proprio tale luce e direi la bellezza rappresentano due aspetti, due “anime complementari” che appunto s’intersecano una nell’altra e che donano al pubblico vibrazioni intense e particolari.
La sensibilità presente negli artisti di tale progetto è del tutto personale: i soggetti raffigurati, gli alberi, non si fermano alla mera descrittività ma s’inglobano in un percorso “contemplativo” suggestivo. Ogni lavoro narra di poesia, di una componente recondita che si avvicina alla luce suddetta e crea continui moti di rinnovamento. Parlo di un’arte sublime, unica.
Se si guardano con attenzione i quadri e le opere fotografiche si può notare un importante processo di interiorizzazione che evoca interessanti fantasie. Molte opere sono colme di “pathos” e c’è un allontanamento dalle inquietudini e le banalità della contemporaneità: sussiste una continua ricerca di una forte interiorità.
Il mondo espressivo proposto è abbinato ad un “lirismo incantato” che prende vita nel mondo figurativo; l’atmosfera che nasce varca un lontano orizzonte.
E’presente un’anima che comunica con leggerezza e trasparenza: le sensazioni che nascono donano un profondo benessere, uno stato emotivo colmo di profondità. S’intravede inoltre una profonda “ricerca stilistica” che fa emergere la bravura degli artisti: c’è poi una rielaborazione della realtà e la sua trasformazione in termini pittorici. Ne derivano interessanti “codici espressivi” che pongono su due percorsi paralleli la realtà e la fantasia: nasce così un turbinio di emozioni che evocano un’arte di intensa passionalità.





Nessun commento:

Posta un commento