lunedì 4 ottobre 2021

La dimensione metamorfica di Lorella Lauricella

Tra raffinate composizioni tonali 


a cura di Silvia Ferrara



Una singolare dimensione "estetica" e onirica è presente nell'Arte di Lorella Lauricella. Talvolta la forma e dunque la ricercata soggettivizzazione si elevano come fossero un pensiero filosofico che ha come "ratio ultima" la narrazione di un sentimento.  Le forme e i colori che ne nascono rimandano talvolta ad un Yves Klein in chiave figurativa, alquanto primordiale che ancora era in bilico tra un figurativo sfaccettato e un informale tensivo. 

L'arte pittorica di Lorella Lauricella tende ad una dimensione figurativa "cosciente e immediata" che cerca di emanciparsi da un eccessivo spirito onirico per addentrarsi in un mondo più metamorfico e realistico ove il colore risuona come una "Marea". 

Una citazione del famoso pittore Kandinskij fa rispecchiare in toto la ricerca perpetua di un punto d'incontro fra l'Uomo e il Cielo (entrambi intesi simbolicamente come elementi di Genesi): "Il Bianco e il Nero sono come un punto d'arrivo del colore del Sole tra lingue di Fuoco, come in un silenzio ridondante. Ora però ascoltiamo i colori". 

Nella produzione più recente dell'artista, c'è la ricerca delle più espressive composizioni tonali, e tocchi che campeggiano fasci di luce che si alternano ad ombre. Ecco nascere

 un'intensa tridimensionalità. 

La Luce sopra citata è colma di  visioni altamente coloristiche e dona al fruitore la possibilità di riscoprire un colore multisfaccettato che esercita un proprio influsso sull'animo. 


A tal punto desidero porle alcune domande, per raccontare anche alcuni suoi cenni biografici-artistici: 



1: Lorella Lauricella, nel percorso biografico sussiste il desiderio di far conoscere al pubblico la sua grande passione per l'Arte, intesa come la ricerca di un'esecuzione forbita e preziosa capace di oltrepassare la mera realtà. Mi racconta un aneddoto che è stato un pò l'incipit del suo cammino? 



R: Le rispondo in maniera molto chiara e semplice, Dottoressa Ferrara. Sin da piccola ho sempre amato disegnare; ricordo che già alle scuole elementari, avevo degli ottimi voti in disegno. Prediligevo disegnare cavalli e cani, addirittura ideando dei fumetti con dialoghi immaginari fra loro. 

Nel corso degli anni ho sempre coltivato questa mia passione dipingendo su pietra, su vetro ed anche su stoffa. Ultimamente , però è stata la perdita della mia amata cagnolina "Kira" a darmi un incipit maggiore e nuovo, desiderando imprimere su tela il forte legame che ci legava, e da questo è scaturita una serie di opere su tela, eseguite sia con acrilici che ad olio.





2: Desidero proporle un aforisma del sopra citato Yves Klein: "Macino del pigmento tra i giunchi e le canne della Francia, il vento fa piegare i loro esili steli e li applica con decisione sulla mia tela, e poi piove. Espongo dunque la mia tela alla pioggia ed eccone un segno. "Tra le le sue opere e il creato Lorella, avverte un legame? Come commenta tale aforisma? 


R: Io ho sempre avvertito un forte legame con il creato...Adoro passeggiare all'aria aperta, osservare la natura anche nelle sue piccole sfaccettature e spesso da questa osservazione, nascono spunti per nuove opere. Per commentare l'aforisma sopra citato, spesso quando mi accingo ad eseguire un nuovo quadro, mi lascio trasportare dalle emozioni che mi hanno suscitato alcune cose che ho osservato e che mi sono rimaste dentro. 





3: Ho notato come le sue partecipazioni ad eventi di notevole rilevanza (cito dunque la Fiera di Forlì Vernice Art Fair 2021, la futura partecipazione ad un evento collettivo presso la Galleria De Marchi di Bologna e la Biennale di Roma 2022), abbiano posto ancor più in evidenza il suo desiderio di donare al pubblico un evocativo senso di humus personale.  Il fruitore dunque avvicinandosi alla sua opera cerca di sentirla Propria. Cosa ne pensa a tal proposito e desidera accennarmi alcuni suoi progetti futuri?



R: Ho avuto l'onore di recente di partecipare alla Fiera di Forlì che ha avuto una notevole affluenza ed è stato molto emozionante vedere tanti visitatori soffermarsi ad osservare le mie opere, anche fotografandole. Attualmente sto partecipando alla mostra collettiva presso la Galleria De Marchi di Bologna , con l'iniziativa "Racconti sulla tela" dove resteremo per 15 giorni.

Prossimamente parteciperò alla Mostra di selezione Città di Ostiglia 2021, per la XIV BIENNALE DI ROMA 2022 ed ho anche tante altre iniziative che a breve prenderanno corpo.







4: Tra le opere che fanno parte del suo atelier artistico desidero citare "La Solitudine" , intesa come sensazione dell'animo non del tutto negativa ma come nota interiore alquanto baudleriana: "Siamo sempre, tragicamente soli, come spuma delle onde che si illude di essere sposa del mare e invece non ne è che concubina" . Il ritratto di un uomo con la testa china sul tavolo, sembra voler sottolineare la presenza di una sensazione interiore, per donarla al pubblico ricostituendo una nuova realtà. Come commenta e come nasce tale opera?



R: A quest'opera sono legata particolarmente e la ritengo tra le più significative eseguite finora.

E' un quadro che mi sono fatta e che terrò per me, e la motivazione per cui la amo particolarmente è che nel realizzarla, ho preso spunto da una vecchia fotografia eseguita dal mio papà che purtroppo non è più con noi, che aveva la passione per la fotografia e che proprio con questa foto vinse un premio quasi 50 anni fa.

Questo quadro è al tempo stesso tenero e struggente, e mette in evidenza la sensazione di vuoto e solitudine, che purtroppo attraversa la società odierna  nella quale ognuno di noi è dotato dei più sofisticati mezzi di comunicazione ma purtroppo spesso si è tristemente soli.






5: C'è un dipinto in particolare di cui desidera narrare uno o più aspetti singolari che richiamano l'esistenza di una forma semiotica , (che fa così riflettere) fluida , indelebile proveniente direttamente dal subconscio? 



R: Madre Natura, acrilico su tela 60x80,  per la fluidità dei colori e per ciò che  rappresenta, in un tempo in cui la terra è sconvolta da gravi disastri ambientali, mi trasmette un gran senso di calma ed è come se volesse lanciare agli uomini un messaggio di speranza, per un futuro con un maggior rispetto verso l'ambiente e verso la terra con tutte le sue Creature.

Inoltre, Osservando il Mare, acrilico su tela 30x40, spinge ad una riflessione introspettiva di una sposa che sta per affrontare un cambiamento di vita sostanziale, e che di fronte al mare, che da sempre mi trasmette una sensazione di libertà, trova conforto e pace per affrontare la nuova dimensione.


Opere di Lorella Lauricella: 




"Marina", acrilico su tela, cm30x30, settembre 2021








"Nell'anima del dipinto", acrilico su tela, cm 100x100
settembre 2021








"La Solitudine", olio su tela, cm 30x40, marzo 2021







                        "Madre Natura", acrilico su tela, maggio 2021
                                                  cm 60x80

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